La Pizza Parigina nasce a Napoli ed è una versione molto golosa (e soprattutto calorica) di una normale pizza in teglia.
La particolarità di questo street food è che unisce due impasti: quello della pizza e quello della pasta sfoglia.
Per questo, se non avete una palestra comoda e a portata di mano, vi consiglio in modo preventivo di farvi qualche chilometro di corsa durante la lievitazione dell'impasto...questo vi aiuterà a far vaporizzare i vostri probabili sensi di colpa.
Il ripieno della ricetta originale prevede che si utilizzi prosciutto cotto con pomodoro e mozzarella. Dal momento che non vogliamo farci mancare nulla propongo una versione ancora più "porca" con speck al posto del prosciutto e con aggiunta di scamorza e parmigiano alla mozzarella.
Impasto
Iniziamo con l'impasto che è la parte fondamentale perché la Parigina venga bene...
Ingredienti
Acqua calda - 450 g
Lievito di birra disidratato - 7 g
Farina manitoba - 450 g
Semola rimacinata di grano duro - 250 g
Zucchero - un cucchiaio da minestra
Olio EVO - un cucchiaio da minestra
Sale Fino - Q.B.
Specifichiamo...queste dosi vi saranno utili per ottenere 2/3 pizze quindi ingegnatevi nel trovare farciture che siano peccaminose...del resto se devi peccare pecca bene.
Procedimento
La prima cosa da fare è attivare il lievito e metterlo a respirare.
Prendete la ciotola con l'acqua calda e inserite lo zucchero e il lievito facendo sciogliere entrambi.E' importante durante questo step non avere fretta quindi una volta sciolti lievito e zucchero in acqua dovrete lasciarli li per circa 15 minuti...andate pure a dedicarvi ad altre attività (che so il ricamo, lo stalking sui social oppure il pettegolezzo...)Dopo circa 15 minuti la miscela dovrebbe aver iniziato a produrre una schiuma come quella di questa foto. Potete iniziare a versare le farine...ho notato che mischiando grano duro (in quantità inferiore) e grano tenero si ottiene un impasto che in cottura diventa più croccante.
Iniziate quindi ad impastare. Versate nella ciotola buona parte delle due farine, tenete da parte una piccola quantità per quando impasterete sul piano di lavoro...vi aiuterà.
Aggiungete anche l'olio e il sale (la quantità di quest'ultimo deve rigorosamente essere...a sentimento).Da qui l'olio di gomito è fondamentale quindi, una volta raccolti tutti gli ingredienti prendete l'impasto e versatelo sul piano di lavoro.Questo momento può tranquillamente sostituire una seduta di psicoterapia...pensate ai traumi passati, pensate alla persona che odiate di più al mondo e iniziate ad impastare...la massa è il vostro nuovo antistress...andate avanti 10/15 minuti.
Quando vi sentirete meglio, svuotati e più leggeri (anche se ammetto che questo varia a seconda della persona) dovreste aver ottenuto un impasto compatto...come quello nella foto.Potete ora metterlo a lievitare: sciacquate la ciotola in cui avete impastato e ungetela con olio, metteteci dentro l'impasto e coprite con un canovaccio umido, mettete a lievitare in un posto al riparo da spifferi per 2 h almeno.
Se avete fatto bene il vostro dovere fin qui avete anche praticamente finito, da qui in poi è tutta in discesa... L'impasto, dopo almeno due ore di lievitazione, si sarà gonfiato (raddoppiando il suo volume) e apparirà molto soffice. Siamo pronti per preparare i condimenti.
Per preparare la salsa bastano una bottiglia di passata, sale, pepe, paprika, olio e basilico. Tutti questi ingredienti li dovete mettere rigorosamente secondo il vostro gusto e potete aggiungerne o ometterne.Vi è un solo punto fondamentale in questo step e se non lo seguite allora state per perdere la mia stima: l'aglio. Non facciamo i perbenisti...a meno che non ci sia un'allergia mortale l'aglio ci vuole.
La carta forno non è il nostro nemico giurato, ricordiamocene. Prendetene un foglio, mettetelo in teglia e cospargeteci per bene l'olio. Prendete circa un terzo dell'impasto e stendetelo, poi potrete condirlo con la salsa. E' importante qui lasciare dei bordi e non coprire totalmente l'impasto.
Iniziate anche ad accendere il forno tra i 200 e i 250 gradi, meglio se ventilato.
Terminate di condire l'impasto con lo speck (prima) e i formaggi (poi)...Le quantità variano in base al vostro gusto...se in questo momento vi fate degli scrupoli di coscienza allora parliamone.Coprite tutto con la pasta sfoglia...rigorosamente acquistata al supermercato...perché noi i deliri psicotici di fare anche la pasta sfoglia in casa proprio non li vogliamo. Chiudete la Parigina rigirando i bordi di pasta per la pizza sopra la pasta soglia e quindi sigillando il ripieno.Una volta chiusa la pizza prendete una forchetta e utilizzate i rebbi per bucherellare la pasta sfoglia...questo non solo impedirà alla pizza di gonfiarsi in cottura ma vi farà anche provare il brivido di essere Marie Laveau con una delle sue bambole vudù. Siamo pronti per infornare per 20 minuti circa (250 gradi a forno ventilato altrimenti va bene anche statico). Mettete la teglia prima al centro del forno e poi a contatto col fondo gli ultimi 5 minuti (in ogni caso se vi accorgete che la pasta sfoglia si è ormai abbronzata). Al termine della cottura la pizza può essere sfornata e sformata...il mio suggerimento è di toglierla dalla teglia e metterla su un tagliere di legno.
In ogni caso prima di tagliarla aspettate almeno 10 minuti.
Ottima
RispondiEliminaGrazie mille!!!
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